mercoledì 22 febbraio 2012

Materiali Grecia e Ue / 2

Pubblico un aggiornamento in merito alla situazione greca e al dibattito all’interno della Ue. Il post contiene alcuni link.


• Come probabilmente saprete, lunedì sera è stato raggiunto un accordo che ha scongiurato – per il momento – il default (cioè il fallimento) di Atene. Sottolineo che le decisioni in merito sono state assunte dall’Eurogruppo, che riunisce i ministri delle finanze dei Paesi che utilizzano la moneta unica. Il presidente dell’Eurogruppo è il Primo ministro lussemburghese Jean-Claude Juncker.

• Al di là delle implicazioni economiche della crisi, è interessante chiedersi quali istituzioni verranno rafforzate e quali indebolite se davvero – come sembra – la gestione della crisi comporterà un rafforzamento delle istituzioni comunitarie e un indebolimento degli Stati membri. Un possibile scenario prevede ruoli più marcati per la Commissione, per il Parlamento e per il Consiglio dell’Unione europea, con un’estensione del numero di materie su cui votare a maggioranza qualificata.

• Sulla situazione greca, segnalo due commenti, di analisti economici seri e autorevoli, che esprimono valutazioni abbastanza diverse in merito all’utilità delle misure di ‘austerità’ (che significano, semplificando al massimo, aumento delle entrate dello Stato, aumentando le tasse, e riduzione delle uscite, riducendo la spesa pubblica). Il primo articolo, di Francesco Daveri, mette in risalto i problemi di lungo periodo che affliggono l’economia greca e, pur sostenendo l’utilità delle misure di risanamento, evidenzia la necessità di accompagnarle con politiche volte a favorire la modernizzazione del Paese. Il secondo articolo, di Mario Seminerio, è più critico verso le misure caldeggiate dalla c.d. Troika (Commissione europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale europea) e considera altamente probabile, anche nell’eventualità di un abbandono dell’Euro da parte della Grecia, il tracollo economico del Paese. Torneremo su queste problematiche nell’ultima parte del corso. Per ora è importante che familiarizziate un po' con questi temi e che siate consapevoli della diversità di approcci e tesi in merito. Non esiste consenso sul modo in cui uscire dal tunnel.

• Nel frattempo, i leader di alcuni paesi membri dell’Unione europea (fra cui Paesi che non utilizzano la moneta unica) hanno pubblicato una lettera aperta in cui propongono, come politica di rilancio dell’economia europea, un rafforzamento del mercato comune, riducendo le barriere protezionistiche esistenti a livello nazionale in numerosi settori. La lettera aperta in versione integrale (in inglese) è reperibile qui. Riparleremo di questo tema nell’incontro n. 5 del corso, quando parleremo dei benefici derivanti dall’integrazione fra mercati precedentemente protetti.

martedì 21 febbraio 2012

Terzo incontro: riassunto

Pubblico di seguito la sintesi dell’incontro svolto lunedì 20 febbraio. Il testo contiene alcuni link.

Nell'incontro sono stati anzitutto discussi i principi fondamentali dell’Unione europea.

Principio di attribuzione
• Principio di coerenza (unica buona sintesi in italiano qui, alle pp. 49-50)
Principio di leale collaborazione
Principio di sussidiarietà
Principio di proporzionalità

Sono state quindi esaminate alcune fra le principali istituzioni dell'Unione:

Commissione europea
Consiglio europeo
Consiglio dell’Unione europea
Parlamento europeo

E' stata anche descritta a grandi linee la procedura di codecisione, che - a partire dal Trattato di Lisbona - è divenuta la procedura legislativa ordinaria dell'Unione.

Chi fosse interessato a conoscere più a fondo la struttura dell'Ue può consultare il Trattato sull'Unione europea.

L'esposizione proseguirà nel prossimo incontro.

sabato 11 febbraio 2012

Materiali Grecia e Ue

Posto di seguito alcuni materiali interessanti sulla situazione greca e sulla Ue, a beneficio di chi volesse orientarsi un po’ meglio nella situazione corrente.


Sulle Grecia:

1) Ad Atene la situazione è turbolenta, in attesa di un importante voto del Parlamento ellenico;
2) Se il Parlamento greco approverà nuove misure di austerità, nuovi aiuti (130 miliardi euro) dovrebbero essere sbloccati in favore di Atene;
3) Nel frattempo i principali leader europei escludono la possibilità che la Grecia abbandoni la moneta unica.

Sulla Ue:

4) Il 7 febbraio scorso il Trattato di Maastricht ha compiuto vent’anni. Fu vera gloria? Giacomo Vaciago – economista dell’Università Cattolica di Milano – la pensa così.
5) A volte le crisi economiche possono essere spiegate con le favole. O almeno si può fare un tentativo!
6) Abbiamo parlato della posizione di Margaret Thatcher nei confronti dell'integrazione europea durante gli anni ’80. In settimana ho visto al cinema “The Iron Lady”, in cui il tema è soltanto sfiorato. Ho però scoperto che su Youtube è disponibile un ottimo documentario (in inglese) sulla sua esperienza di governo. Chi volesse, può trovarlo qui (seguono le altre parti nei link collegati). Sullo scontro all’interno della CEE, vedere i minuti 25:45–32:30 del video I.